Lucca è la seconda città del centro-Italia per percentuali e qualità della raccolta differenziata, con l’81 per cento – pari merito con Parma – e a cinque punti di distanza da Ferrara, che si piazza al primo posto. È la fotografia del Rapporto sui rifiuti urbani e l’economia circolare nel centro-Italia, presentata durante il workshop online Gestione circolare dei rifiuti nelle città e le nuove direttive europee organizzato dal Green City Network, iniziativa della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile, in collaborazione con Conai.
Sotto esame cinque regioni e trentuno città per produzione di rifiuti urbani, raccolta differenziata e riciclo. Per la raccolta differenziata tra le 15 città sopra la media nazionale, spicca Ferrara con l’86 per cento, seguita da Lucca e Parma.
“Un risultato che conferma il lavoro di questi anni e che ci spinge a fare ancora meglio – commenta l’assessore all’ambiente, Francesco Raspini -. Anche la scelta di eliminare la raccolta filo-strada in centro storico, mettendo al suo posto i Garby, le isole ecologiche fuori terra, e la volontà di abbandonare il multilaterale pesante, introducendo la separazione tra vetro e plastica, vanno proprio nella direzione di migliorare la qualità della raccolta differenziata fuori e dentro le Mura”.
“Grande il merito del Comune di Lucca, di Sistema Ambiente e di tutti i cittadini che hanno costruito un grande risultato, un primato regionale e non solo che dimostra ancora una volta che anche le città possono sfondare la quota dell’80% – aggiunge Alessio Ciacci, manager del settore dei rifiuti -. Aumenta così il riciclo di materia, aumenta la sostenibilità ambientale e l’economia circolare, l’unica strada che abbiamo verso il futuro”.